Dopo il boom del 2021/2022 dovuti al rilancio del superbonus bonus fiscali che hanno fatto segnare delle performance del mercato delle ristrutturazioni positive, nel 2023 si prevede un calo: solo l’11% degli italiani ha in programma di investire nella propria abitazione.
Se nel 2022 il 37% delle famiglie italiane ha scelto di investire nella casa e di ristrutturare o migliorare la propria abitazione, coinvolgendo il condomini (54%) sia le case singole (39%). Una percentuale più ridotta (8%) ha riguardato parti comuni condominiali.
Questi dati sono stati pubblicati in occasione da Nomisma con la ricerca “Bonus fiscali e riqualificazione edilizia- La propensione delle famiglie italiane al rinnovamento e alla ristrutturazione della casa”, presentati all’ultima assemblea nazionale di Angaisa- Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno.
Il motivo della diminuzione dell’interesse è dovuto dalla ridurranno significativamente gli incentivi, per il 2023 ci si aspetta un calo di mercato. Solo l’11% degli italiani, secondo la ricerca Nomisma, effettuerà interventi sulla propria abitazione, mentre il 38% è indeciso. Se non dovessero più esserci incentivi, il 57% di coloro che pensano di investire nella casa con ricorso ai bonus non si attiverebbe.
Inoltre inflazione e l’aumento del costo del denaro incidono negativamente sulle future scelte.