Si fa sempre più rigoroso il testo della Direttiva casa green. Il testo in discussione domani, potrebbe contenere una importante novità. Si potrebbe aggiungere il problema della dismissione delle vecchie caldaia, argomento più volte evidenziato dalle associazioni di ambientalisti e imprese che riaccendono i riflettori sui sistemi di riscaldamento delle case.
Adesso chiedono all’Unione europea interventi legislativi per eliminare misure a sostegno dei sistemi tradizionali per spingere le famiglie a fare altri lavori, oltre a quelli che a livello comunitario si vorrebbero per rifare infissi e cappotti termici isolanti.
Gli ambientalisti sostengono che “solo eliminando gradualmente le caldaie a gas, l’Ue può in media ridurre fino al 21 per cento l’importazione di gas russo, ben oltre l’accordo volontario. Finché il 75% delle case europee continuerà a fare affidamento su caldaie arcaiche basate su combustibili fossili, i cittadini europei continueranno a dipendere da una fonte di energia finita, inquinante e insicura per riscaldare le loro case”.
Ciò che si chiede, in buona sostanza, è eliminare progressivamente il metano per far posto alle nuove fonti e tecnologie.