Più di una casa su tre è completamente sprovvista di di fese contro furti e rapine a fronte di una criminalità “sempre più agguerrita” che “segue passo passo, e talvolta precede, gli avanzamenti tecnologici”. Questo è quanto rileva da una indagine condotta da CNA Installazioni Impianti che ha stilato un decalogo di suggerimenti per difendersi “alla vigilia delle ferie, con interi palazzi svuotati dai residenti.
500 al giorno, 20 l’ora, uno ogni 3 minuti sono compiuti furti in casa. Sono numeri che impressionano quelli relativi ai furti nelle abitazioni in Italia denunciati da chi li subisce. Un problema che in estate si intensifica. A lanciare l’allarme è la CNA, che in uno studio, rileva come nel 2021 – dati provvisori dell’Istat- le denunce di furti in abitazione hanno superato quota 182 mila. Vale a dire appunto quasi 500 al giorno, più di venti all’ora, uno ogni tre minuti circa.
Per un appartamento di medie dimensioni, nell’ordine dei 70 metri quadrati, riferisce la Confederazione, il costo si aggira tra i 2500 e i 3mila euro per tecnologie di fascia medio-alta e segna un aumento del 10% rispetto agli anni precedenti.
Dallo studio di CNA emerge, però, come siano ancora numerosi i nuclei familiari che non si proteggono. Senza contare le famiglie che non adeguano i propri impianti, a differenza dei criminali che si aggiornano sull’ evoluzione della tecnologia.
Nell’ambito difatti degli incentivi fiscali messi a disposizione di quanti ristrutturano il proprio immobile – sottolinea CNA Installazione Impianti – sono incluse anche le spese per la sicurezza.
fonte comunicato stampa CNA