E’ appena partito il nuovo iter sulla nuova proposta di legge per arginare i soggiorni brevi. L’intento della bozza di legge è quello di fornire una disciplina «uniforme a livello nazionale nonché di contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore».
Particolare attenzione viene data al regime sanzionatorio. A titolo di esempio, fino a 5mila euro per chi affitterà una casa per una sola notte. Inoltre, il legislatore riafferma l’obbligatorietà di un codice identificativo nazionale, il CIN (che sostituisce quello regionale) che però diversamente dalla precedente versione viene collegato all’immobile e non specifica che può essere chiesto dal proprietario o da un gestore.
Il non esporre il CIN per ogni annuncio costerà una sanzione da 500 a 5mila euro e l’immediata rimozione dell’annuncio; non avere richiesto il CIN sarà sanzionato fino a 8mila euro.
In merito alla sicurezza le case dovranno sottostare alle normative antincendio e alle strumentazioni già previste per gli hotel.