Il riscaldamento globale e i suoi impatti sul cambiamento climatico sono ormai una realtà innegabile. Di conseguenza, cresce la consapevolezza sull’importanza di modificare gli stili di vita per contribuire a ridurre le emissioni inquinanti e rallentare le trasformazioni in corso.
Ma come percepiscono le famiglie europee i fattori ESG, e quanto influenzano le loro scelte? Quali sono le principali preoccupazioni e i comportamenti che stanno cambiando nella gestione delle attività domestiche? E qual è la situazione in Italia?
La prima edizione della ricerca “Sustainable Living @Home”, condotta dal Gruppo Europ Assistance in collaborazione con Adwise Creative Insight Agency, cerca risposte a queste domande.
I cambiamenti climatici, l’inquinamento atmosferico e le ragioni economiche legate all’aumento dei costi dell’energia sono alla base della crescente sensibilità delle famiglie europee nei confronti della propria impronta ecologica. La mancanza di conoscenze adeguate e di informazioni corrette, unite alle risorse economiche limitate, sono fattori che limitano l’attenzione all’impronta ecologica delle abitazioni. Le persone preferiscono concentrarsi su piccoli cambiamenti quotidiani nel proprio stile di vita piuttosto che investire in interventi strutturali troppo costosi.
Il 72% degli intervistati dichiara di essere proprietario di una casa, un dato significativamente più alto rispetto alla media degli altri Paesi europei. Solo il 18% vive in un immobile in affitto.
Gli italiani si rivelano essere i più preoccupati nel ridurre la propria impronta ecologica in generale (87%) e a casa (89%). Sono anche tra i più attenti a tutte le azioni ecologiche legate all’abitazione, come la riduzione dei consumi energetici (94%), la gestione (95%) e la riduzione (91%) dei rifiuti, la riparazione delle perdite (95%) e degli elettrodomestici, la ristrutturazione e l’adozione di sistemi per il risparmio dell’acqua.
Sebbene la maggior parte degli intervistati non abbia ancora implementato queste azioni, pianifica di farlo nel prossimo futuro, soprattutto per ottenere benefici economici (56%) e garantire un futuro più green al Pianeta e alle nuove generazioni (46%).
Tra le azioni pianificate, il 29% dichiara l’intenzione di installare impianti da fonti di energie rinnovabili (rispetto al 23% della media).
Oltre i 2/3 degli italiani (72%) conoscono gli obblighi e le nuove norme per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 nelle nuove costruzioni, e il 94% li considera necessari per la trasformazione ecologica della casa.