La risposta dell’Agenzia delle Entrate alla contribuente è rassicurante, affermando che, in caso di mero errore materiale nella causale del bonifico, la detrazione può comunque essere riconosciuta senza ulteriori adempimenti da parte del contribuente. Questo è particolarmente significativo nel contesto degli interventi di efficientamento energetico (ecobonus) effettuati durante una ristrutturazione edilizia.
La contribuente, nel caso specifico, ha indicato erroneamente il riferimento normativo relativo al bonus ristrutturazioni anziché a quello dell’Ecobonus. La Circolare n.17/E del 26 giugno 2023 sottolinea che, se tutte le condizioni e i requisiti previsti dalla normativa per la detrazione al 65% sono soddisfatti, gli eventuali errori nella causale del bonifico non precludono il diritto alla detrazione.
In sintesi, nonostante l’errore nella causale del bonifico, la contribuente potrà godere della detrazione al 65% se tutti i requisiti sono rispettati, garantendo così un beneficio fiscale significativo per gli interventi di efficientamento energetico effettuati durante la ristrutturazione edilizia. La scadenza dell’Ecobonus entro il 31 dicembre 2024 sottolinea l’importanza di pianificare e completare gli interventi in tempo utile per beneficiare dell’agevolazione fiscale.