Un recente studio realizzato dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (Oipe) in collaborazione con la Fondazione Banco dell’energia, stima che In Italia, nel 2022, circa 2,2 milioni di famiglie si trovino in tale situazione, corrispondenti al 7,7% del totale delle famiglie.
Lo studio dell’Oipe evidenzia come la povertà energetica in Italia rappresenti una sfida complessa che richiede un’azione coordinata tra enti pubblici, organizzazioni non profit e stakeholder del settore energetico
L’analisi geografica della povertà energetica in Italia evidenzia disparità significative: mentre nelle Isole e nel Centro si osserva una diminuzione delle famiglie affette, la situazione rimane stabile al Nord e tende ad aggravarsi nei piccoli centri e nelle aree suburbane.
Tale distribuzione sottolinea come la vulnerabilità energetica non sia un fenomeno omogeneo, ma sia influenzata da una complessità di fattori socioeconomici e territoriali.
In particolare, la Calabria emerge come la regione con la percentuale più elevata di povertà energetica (22,4%) e con il maggiore incremento rispetto all’anno precedente (+5,7 punti percentuali), contrapponendosi a Toscana e Marche, che registrano la percentuale più bassa (4,5%).