Secondo l’ultimo report rilasciato dall’Ufficio Studi di Gabetti, il settore immobiliare residenziale ha registrato una diminuzione nelle compravendite del 9,7% nel 2023, segnando un totale di 709.591 transazioni, come rivelano i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate. Tale flessione, sebbene significativa, si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso i tassi di interesse applicati ai mutui abitativi, influenzando le decisioni di acquisto delle famiglie italiane.
Nonostante la riduzione registrata, il 2023 si posiziona comunque tra gli anni più performanti dell’ultimo decennio, con un incremento del 24% rispetto alla media del periodo 2013-2023. Questa tendenza sottolinea una resilienza di fondo del mercato immobiliare, supportata da una domanda costante di abitazioni di qualità.
La distribuzione trimestrale delle transazioni evidenzia una dinamica di contrazione più accentuata nel secondo trimestre con un calo del 16,1%, mentre gli altri trimestri hanno mostrato variazioni meno severe, culminando in una diminuzione del 3,3% nel quarto trimestre.
Marco Speretta, Direttore Generale del Gruppo Gabetti, ha commentato i risultati sottolineando che, nonostante le previsioni iniziali prevedessero un impatto maggiore, il mercato delle compravendite residenziali ha mostrato una notevole tenuta. “La domanda di abitazioni di qualità rimane elevata, e il finanziamento tramite mutuo continua a rappresentare un pilastro per l’accesso alla proprietà immobiliare da parte delle famiglie italiane,” ha dichiarato Speretta. Inoltre, ha aggiunto che “sebbene il settore abbia attraversato un periodo di contrazione, si prevede una normalizzazione dei tassi di interesse sui mutui attorno al 2,5% nei prossimi anni, offrendo prospettive positive per il 2024.”