Con un emendamento che verrà incardinato in sede di conversione del Decreo Aiuti, si darà la possibilità di cedere tutti i crediti, compresi quelli derivanti da cessioni effettuate prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni.
La cessione del credito a maglie larghe. Dal 16 luglio in poi le banche potranno cedere i crediti in qualunque momento ai propri correntisti titolari di partita Iva. Tale possibilità verrà estesa a tutti i crediti, compresi quelli derivanti da cessioni effettuate prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni.
Il nuovo meccanismo entrerà in vigore il 16 luglio e verrà incardinato in sede di conversione del Decreto Aiuti. in corso di approvazione alla Camera, su cui quasi certamente verrà apposta la fiducia.
Dal 16 luglio ci sarà la possibilità per le banche e per le società appartenenti ad un gruppo bancario di cedere in qualunque momento i crediti “a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione”.
Unico limite: le banche sono obbligati però ad utilizzare il credito solo in compensazione.