L’inflazione è una tassa della peggior specie, perché colpisce soprattutto chi ha meno.
A fare i conti ci ha pensato l’Ufficio studi della CGIA, che mette nero su bianco il reale peso dell’inflazione sulle tasche degli italiani.
In talune condizioni gli effetti che sprigiona sono ancor più preoccupanti; in particolar modo, quando si “abbatte” come una patrimoniale sui conti correnti. In un momento di difficoltà come questo, le famiglie pensano di avere il proprio “gruzzoletto” al sicuro; in realtà è un illusione monetaria, poiché una parte dei risparmi è destinata a “evaporare”.
Di quanto ? In termini puramente teorici, infatti, in questo ultimo anno l’aumento dell’inflazione è costato agli italiani oltre 92 miliardi di euro. Come è giunto a questo risultato? Tenendo conto che in questi ultimi 12 mesi il tasso di interesse applicato dagli istituti di credito sui depositi bancari si è aggirato attorno allo zero e l’inflazione, invece, è cresciuta dell’8 per cento, a risparmi invariati, che al 31 dicembre scorso ammontavano complessivamente a 1.152 miliardi, il caro vita ha eroso questi ultimi di 92,1 miliardi di euro.
Fonte Ufficio studi della CGIA