La case saranno sempre più green. Questo è ormai l’orintamento espresso dal Parlamento Europeo che ha approvato la proposta di direttiva che prevede l’obbligo di realizzare interventi di efficientamento energetico su tutti gli immobili.
Il testo, prevede:
- edifici residenziali in classe energetica E entro il 2030;
- classe energetica D entro il 2033.
Inoltre, sempre secondo la proposta approvata, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028; mentre per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche, la scadenza è fissata al 2026.
Tutti i nuovi edifici per cui sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno inoltre dotarsi di tecnologie solari entro il 2028, mentre per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti la data limite è il 2032.
Gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche (ad esempio sotto forma di lavori di isolamento o rinnovo dell’impianto di riscaldamento) dovranno essere effettuati al momento dell’ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell’edificio.
Ricordiamo che il testo prevede anche delle deroghe. Per esmpio la nuova normativa non si applicherà ai monumenti, agli edifici protetti in virtù del loro particolare valore architettonico o storico, edifici tecnici, quelli utilizzati temporaneamente, chiese e luoghi di culto.
Gli Stati membri potranno inoltre estendere le esenzioni anche a edifici dell’edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche