Oggi non è possibile, ma in futuro sì. Arera ha lanciato una consultazione pubblica sul suo sito che ha l’obiettivo di ricevere pareri, suggerimenti e osservazioni. Al momento il passaggio richiede da uno a due mesi, ma entro il 2026 le cose potrebbero cambiare. L’obiettivo è assicurare il passaggio entro un giorno dalla richiesta, come chiesto dall’Unione europea e come recepito dall’Italia con un decreto del 2021.
Il documento consultabile sul sito dell’Arera s’intitola “Primi orientamenti in merito alla riforma del processo di cambio fornitore ‘in 24 ore’ nel settore elettrico, da attuare entro l’1 gennaio 2026, ai sensi del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 210”. La consultazione pubblica ha l’obiettivo di ricevere pareri, suggerimenti e osservazioni da operatori del comparto energetico, addetti ai lavori, cittadini e tutti i soggetti interessat.
Alla luce della direttiva “Clean Energy Package”, si ha l’obiettivo di mettere il consumatore di energia al centro del mercato. Secondo l’Arera “il consumatore deve esplicare il suo diritto di esercizio della libera scelta del fornitore, con un deciso accorciamento dei tempi di switching al fine di permettergli di cogliere le opportunità di offerte commerciali più vantaggiose”.