La nuova direttiva ‘Case Green’, promette una rivoluzione nel settore edilizio: un’occasione per l’Italia di ristrutturare 10 milioni di edifici e creare 400.000 posti di lavoro verdi entro il 2030. Superando i limiti del Superbonus, punta a un’efficienza energetica e una sostenibilità di ampio respiro. Un passo decisivo per il clima e l’economia, guidando l’Europa verso un futuro più verde.
La direttiva in questione, punta a sostituire incentivi esistenti come il Superbonus, con un approccio più ampio e strutturale all’efficientamento energetico degli edifici.
Secondo Federesco, l’associazione delle energy service company, questo nuovo quadro normativo può superare i limiti attuali del Superbonus, offrendo una prospettiva di lungo termine per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Questo processo di riqualificazione rappresenta un elemento centrale nella lotta contro il cambiamento climatico, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Claudio Ferrari, presidente di Federesco, sottolinea che l’adozione della direttiva “Case green” può rafforzare le aziende italiane del settore, offrendo un’alternativa solida al Superbonus. Questa visione è condivisa anche da Giovanni Puglisi dell’Enea, il quale evidenzia l’importanza di intervenire prioritariamente sugli edifici con la classe energetica più bassa. La diagnosi energetica diventa uno strumento fondamentale per identificare le priorità di intervento e per sensibilizzare gli utenti finali sull’importanza di un uso consapevole dell’energia.