Dopoun lungo un tira e molla tra le forze politiche, il Governo incassa la fiducia sul decreto Aiuti, modificando nuovamente la fisionomia del meccanismo della cessione del credito.
Si amplia la cessione del credito del superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi.
Via libera alla quarta cessione, ovvero da parte delle banche verso tutti i correntisti, ad esclusione dei consumatori e retail. L’ampliamento avrà effetto retroattivo, e si aplica anche alle cessioni o sconti in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti.
Restano comunque fermi i limiti alle tre cessioni, a cui si aggiunge questa quarta delle banche verso i propri correntisti con partita Iva.
Non è stata accolta, invece, l’esclusione della responsabilità solidale delle banche sui crediti già certificati.
Porte chiuse invece sul fronte delle proroga. Come già preannunciato In occasione ad una risposta all’interrogazione parlamentare (numero 3-02877) fornita in commissione finanze del Senato dal sottosegretario all’Economia e finanze, Maria Cecilia Guerra, ha definitivamente eliminato, ogni speranza sulla possibilità di concedere una ulteriore proporoga al Superbonus. Una proroga dell’agevolazione determinerebbe ulteririo oneri per i quali sarebbe necessaria trovare una adeguata copertura finanziaria.