L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la procedura da seguire quando le fatture relative ai lavori agevolati con il Superbonus 110% presentano errori e non vengono corrette nei tempi previsti. Con la risposta n. 146 del 9 luglio 2024, il Fisco ha risposto a un condomino che aveva riscontrato errori nelle fatture emesse dall’impresa incaricata.
Nel caso specifico, le fatture del 29 dicembre 2023 non riportavano correttamente lo sconto in fattura, applicandolo solo sull’imponibile e non sull’importo totale IVA inclusa. Le fatture corrette sono state emesse con la data originale, ma trasmesse al Sistema di Interscambio (SdI) il 27 marzo 2024, oltre i termini consentiti.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, le fatture non possono essere considerate emesse prima dell’invio allo SdI. Pertanto, le fatture corrette risultano emesse fuori tempo massimo. Questo comporta che lo sconto in fattura potrà essere applicato solo nella misura del 70%, come previsto per il 2024, anziché il 110% originariamente previsto.
Infine, l’Agenzia ha sottolineato che è necessario aggiornare anche l’asseverazione intermedia e la comunicazione della cessione del credito per riflettere correttamente la nuova aliquota agevolativa applicabile.