Mentre si sono avvicendati diversi emendamenti presentati all’interno della legge di Bilancio del 2023, CNA pubblica una indagine effettuata su unccampione rappresentativo del settore, evedenziando un quadro in cui vi è un marcato deterioramento rispetto alla rilevazione realizzata a maggio scorso.
Sono quasi 50mila le imprese della filiera delle costruzioni (edilizia, impianti e serramenti) che accusano molte difficoltà nella cessione dei crediti legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili e un notevole peggioramento delle condizioni finanziarie proposte dai potenziali acquirenti. Quest è la fotografia preoccupante quella che emerge dalla indagine effettuata da CNA.
Un volume raddoppiato rispetto alla scorsa primavera. La percentuale di imprese con cassetto fiscale pieno da almeno 5 mesi: era il 35% a maggio mentre oggi sfiora il 75%. Il 27,4% delle imprese rileva negli ultimi mesi un atteggiamento diverso da parte degli intermediari anche se non riesce a risolvere il problema.
La paralisi della cessione dei crediti fiscali provoca pesanti impatti. Oltre la metà del campione dichiara che sta ritardando il pagamento dei fornitori, più del 40% stenta a pagare tasse e imposte, 6 imprese su 10 considera la sospensione dei cantieri in essere e l’86% afferma che non aprirà nuovi cantieri.
CNA rinnova l’invito al Governo ad assumere un intervento straordinario per consentire a decine di migliaia di imprese di svuotare i cassetti fiscali.