Dopo una serie di controlli preliminari eseguiti a febbraio, la Corte dei Conti europea intensifica le verifiche sui cantieri beneficiari del Superbonus in Italia, focalizzandosi su Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria. Recentemente, è stato notificato un preavviso di nuove ispezioni a circa cento asseveratori, i tecnici incaricati di certificare la conformità degli interventi ai requisiti tecnici necessari per accedere all’incentivo fiscale. Questi professionisti sono chiamati a garantire la disponibilità per l’accesso ai siti ristrutturati tra il 15 e il 19 aprile, permettendo così agli ispettori di verificare l’adeguatezza delle opere realizzate.
Il focus di questi controlli si estenderà su circa 60mila cantieri e 200mila appartamenti, che coprono una superficie totale ristrutturata di oltre 17,5 milioni di metri quadrati. Ulteriori verifiche sono programmate per il mese di maggio. I funzionari della Direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea esamineranno tutti gli interventi di riqualificazione energetica, inclusi l’installazione di caldaie di classe energetica A, la coibentazione delle facciate, l’applicazione di cappotti termici e la sostituzione degli infissi.
Oltre alla Corte dei Conti europea, altri enti comunitari come la Procura europea e l’Ufficio europeo per la lotta antifrode sono coinvolti nei controlli, con il supporto di organi di controllo nazionali quali la Ragioneria generale dello Stato, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nonché l’ENEA. Questa vasta operazione mira a garantire la corretta applicazione e l’efficacia delle risorse europee nel migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano.