Crediti bloccati nel cassetto fiscale della parte offesa. Interviene la Cassazione, con 5 sentenze.
Con una prima sentenza emessa il 28 ottobre, a cui poi sono seguite altre 4 con contenuto pressocchè simile, la Cassazione ha ritenuto legittimo il sequestro preventivo disposto dall’autorità giudiziaria a carico della banca nell’inchiesta sulla truffa legata al Superbonus 110%, perchè ha ritenuto l’istituto di credito sia la parte offesa dei reati ipotizzati dagli inquirenti.
I crediti d’imposta utilizzati in modo fraudolento e poi ceduti a terzi vengono congelati nel cassetto fiscale dell’intermediario finanziario che li ha comprati. Il provvedimento adottato dal giudice è quello del sequestro impeditivo ovvero ha la funzione di evitare che la libera disponibilità del bene possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati per i quali si procede.