Non conosce sosta. A gennaio i tassi sui mutui salgono fino a quasi il 4%. Questo è quanto emerge dalla pubblicazione ‘Banche e moneta: serie nazionali’.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 3,72 per cento (3,55 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,15 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 3,42 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,49 per cento (0,45 nel mese precedente).
Inoltre, spiega ancora Bankitalia, i prestiti al settore privato, sono cresciuti dell’1,6 per cento sui dodici mesi (2,1 nel mese precedente).
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati pubblicati precisa che “considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta, rispetto a un anno fa, da 581 a 731 euro, con un rincaro pari a 150 euro al mese”. Insomma, “una mazzata annua pari a 1800 euro”, secondo Dona.