Le aste immobiliari rappresentano spesso un settore in cui si manifestano inefficienze che possono influire notevolmente sul valore degli immobili messi all’asta. Uno studio condotto dalla fintech Reviva ha analizzato i prezzi richiesti in asta, confrontandoli con quelli sul mercato, e ha rivelato che gli immobili in asta vengono spesso messi in vendita a un prezzo molto inferiore rispetto al loro valore medio di mercato.
Nel settore residenziale, ad esempio, gli immobili in asta hanno un prezzo medio di circa 700 euro al metro quadro, che può variare dai 330 euro per gli appartamenti ai 1.100 euro per le ville. In confronto, il prezzo medio nazionale sul mercato è di 1.970 euro al metro quadro. È importante notare che il confronto dovrebbe tener conto delle differenze tra gli immobili e le località, poiché in asta possono essere offerte proprietà di minor pregio. Tuttavia, questi dati medi italiani evidenziano che gli immobili in asta vengono messi in vendita a poco più di un terzo del loro valore sul mercato immobiliare, causando una notevole svalutazione e una potenziale perdita di ricchezza.
I risultati della ricerca dimostrano che ci sarebbe un potenziale per mantenere i prezzi più alti durante le aste immobiliari. In Italia, in media, c’è un immobile in asta ogni 12,2 immobili in vendita sul mercato. Tuttavia, vi sono differenze significative tra le città, ad esempio, a Bologna il rapporto è di uno a 52,1, mentre a Milano è di uno a 50,7. Questo suggerisce che il mercato ha la capacità di assorbire gli immobili messi all’asta prima che subiscano una svalutazione eccessiva. Tuttavia, in alcune città come Reggio Calabria, il rapporto è inferiore, il che indica una minore capacità di assorbimento. In media, in Italia, il rapporto si attesta a uno a 12,2.
Questi dati evidenziano le inefficienze e le differenze regionali nel mercato delle aste immobiliari in Italia e suggeriscono la necessità di valutare attentamente le condizioni di mercato specifiche prima di partecipare a un’asta immobiliare al fine di ottenere un prezzo equo e minimizzare la perdita di valore degli immobili.