Si prospetta un autonno caldo per le famiglie italiane. Si registra una inversione di rotta per il pagamento del gas nel mese di agosto. Dopo la discesa dei mesi scorsi, la tariffa per la famiglia tipo “in tutela”, aumenta del +2,3% rispetto al mese di luglio.Questo è quanto comunicato da Arera spiegando che la cuasa dell’aumento è dovuto al rialzo del costo gas naturale a 33,21 euro a megawattora.
In pratica, secondo le associazioni di consumatori, questo rialzo si tradutta una stangata. Secondo Assoutenti, nel confronto con lo stesso periodo del 2021, e tralasciando il 2022 quando i prezzi hanno raggiunto livelli astronomici, la bolletta del gas risulta più salata del 6,9% (ossia +82 euro annui a nucleo), e addirittura del +50,2% rispetto ad agosto 2020, pari ad una maggiore spesa annua da +424 euro a nucleo. “Al di là dell’entità dell’aumento disposto oggi da Arera, quel che ci preoccupa sono i segnali che giungono dai mercati internazionali dell’energia – afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – In vista dell’arrivo dei mesi freddi e con la corsa agli accaparramenti, il rischio è quello di una impennata delle quotazioni che si riverserebbe in modo diretto sulle tariffe dei prossimi mesi e, quindi, sulle tasche degli italiani”, spiega Truzzi.