Mancano pochi giorni alla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica per i clienti non vulnerabili. Gli italiani sono pronti? Non tutti; secondo un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Bilendi, 1 consumatore su 4, pari a 11 milioni di individui, non è a conoscenza della fine del regime di maggior tutela.
Un altro dato significativo è che 4,5 milioni di italiani dichiarano di non sapere nemmeno se il loro contratto sia in regime tutelato o nel mercato libero. I meno informati sulla fine del regime di maggior tutela, secondo l’indagine su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, sono gli under 34, tra i quali la percentuale supera il 36%, e i residenti del Centro Italia, con il 33%.
Curiosamente, la consapevolezza della scadenza è minore nei centri di medie dimensioni (29% per comuni tra i 30.000 e i 100.000 residenti) rispetto alle grandi città (26%). I più informati sono i consumatori residenti nei piccoli comuni, dove solo il 23% dichiara di non sapere della fine del regime tutelato.
L’indagine ha anche esaminato i comportamenti degli italiani in vista di questo storico passaggio. Sebbene la maggior parte degli intervistati abbia già scelto il mercato libero, quasi 3 milioni di persone attualmente nel mercato tutelato, pur essendo consapevoli della scadenza, non hanno ancora deciso come comportarsi. I più confusi sono i 55-64enni, tra i quali la percentuale di indecisi sale al 16%, contro una media nazionale del 10%.
Cosa intendono fare gli italiani entro il 30 giugno? Tra chi è nel mercato tutelato, il 23% prevede di passare al libero, mentre poco più della metà ha dichiarato che rimarrà nel regime di maggior tutela, passando automaticamente al nuovo sistema di tutele graduali.
I clienti vulnerabili, come gli over 75, i percettori di bonus elettrico o 104, chi utilizza apparecchiature medicali salvavita ad energia elettrica, chi abita in zone colpite da eventi calamitosi o in isole minori non interconnesse, continueranno a rimanere nel regime di tutela. Tutti gli altri saranno assegnati automaticamente a un nuovo fornitore, sulla base delle aste tenute a gennaio, ed entreranno nel nuovo sistema di tutele graduali.
Questa transizione rappresenta un momento cruciale per i consumatori italiani, che sono invitati a informarsi e a fare scelte consapevoli per il loro futuro energetico.