Anche quest’anno con la consuenta annuale 2022, resa nota di recente, il Garante della Privacy di è occupata di privacy e condominio, soffermandosi sul corretto utilizzo della posta elettronica da parte dell’amministratore di condominio.
Il primo punto della relazione affronta la questione dell’utilizzo dei dati che possono formare oggetto di lecito trattamento da parte della compagine condominiale, precisando che può considerarsi lecito il trattamento di dati relativi al condominio stesso (quelli relativi ai consumi collettivi) o a singoli partecipanti (dati anagrafici, indirizzi e quote millesimali). È esclusa, invece, la liceità del trattamento, ove non espressamente autorizzata, di dati ulteriori ed eccedenti la finalità di amministrazione e gestione del condominio, quali numero di telefono o indirizzi e-mail.
Secondo aspetto analizzato è quell’o dell’invio comulativo e in chiaro degli indirizzi di posta elettronica dei condòmini, il Garante ha precisato che, senza consenso, tale pratica non risulta conforme ai princìpi in materia di protezione dati. L’amministratore, in assenza del preventivo consenso, dovrà adottare idonei accorgimenti quali, ad esempio, la funzione «ccn», che consente di oscurare gli indirizzi mail dei destinatari.