Bonus sociale idrico: cosa succede se i nuclei familiari non serviti da rete idrica? L’Autorità si pronuncia sull’applicazione del beneficio a nuclei non serviti dalla rete.
In particolare, il dubbio sollevato dagli operatori riguarda il riconoscimento del bonus sociale idrico anche nei casi in cui, pur in presenza di un POD attivo e ad uso domestico, il nucleo familiare ISEE potenzialmente agevolabile non sia servito da una fornitura idrica.
A tal proposito l’ADE preicsa:
- qualora il gestore idrico riceva dei flussi di dati dal Sistema Informativo Integrato relativi a nuclei familiari potenzialmente classificabili come utenze indirette (in virtù dell’associazione di un POD attivo e ad uso domestico), il cui indirizzo di abitazione sia ubicato in località/territorio non servito dalla rete idrica del medesimo gestore, non si dovrà procedere alla corresponsione dell’agevolazione;
- nei casi in cui il nucleo familiare (o il condominio in caso di utenze indirette) abbia attivato un regolare contratto solo per uno o due dei servizi compresi nel computo complessivo del bonus (acquedotto, fognatura e depurazione) il gestore territorialmente competente dovrà corrispondere l’agevolazione relativa ai soli servizi attivi.