I lavori effettuati dal singolo condomino per eliminare le infiltrazioni possono essere rimborsati dal condominio, mostrando semplicemente la fattura inerente i lavori eseguiti, le foto delle parti ammalorate sul soffitto dell’immobile in corrispondenza della copertura dell’edificio e le ammissioni dell’amministratore sulla situazione del tetto.
L’ente di gestione risponde come custode delle parti comuni per l’omessa manutenzione. Questo è quanto emerge dalla sentenza pubblicata il 2 maggio 2023 dalla seconda sezione civile del tribunale di Cosenza.
Decisiva è risultata la consulenza di parte che evidenziava come le infiltrazioni derivavano dalla copertura dell’edificio perché la maggior parte delle macchie è concentrata nella parte alta delle pareti in corrispondenza del soffitto.
È il condominio a rispondere per la cattiva manutenzione del lastrico solare se non fornisce la prova del fortuito dopo che risulta dimostrato il nesso causale fra la cosa in custodia.