Era nell’aria. Prezzi del gas alle stelle, costi insostenibili e le insolvenze che iniziano ad aumentare tanto da far rimanere al freddo alcuni condomini a Roma.
Per la precisione una palazzina di Roma sita nel quartiere Marconi, costituito da 8 edifici all’interno dei quali dimorano complessivamente circa 300 nuclei familiari: a causa di un debito di 150mila euro, si sono viste disattivare l’ impianto di riscaldamento centralizzato.
Stando a quanto riportato da Il Messaggero la situazione non è un caso isolato nella Capitale.
Secondo l’Anaci, questi problemi non si limitano solo a quanti non abbiano le possibilità economiche per saldare i propri debiti, ma anche a coloro i quali, pur avendo rimediato alla condizione debitoria magari firmando un nuovo contratto, si trovano ad attendere l’ arrivo degli addetti incaricati di rompere i sigilli apposti agli impianti di riscaldamento bloccati. Questo è quanto riportato dal presidente dell’ Associazione nazionale condomini (Anaci) di Roma Rossana De Angelis, secondo la quale la problematica del blocco degli impianti di riscaldamento affligge almeno 5 condomini ogni 100.