L’analisi dei dati forniti dall’Ufficio Studi Tecnocasa, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, mette in evidenza un trend in calo per quanto riguarda le compravendite immobiliari in Italia nel 2023. Questa tendenza, che si manifesta con una diminuzione dell’11,8% nelle compravendite di abitazioni rispetto al 2022, riflette un rallentamento significativo del mercato immobiliare.
Durante i primi nove mesi del 2023, si sono registrate 507.879 transazioni immobiliari, dimostrando un declino rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È interessante notare come la contrazione delle compravendite sia stata meno marcata nei comuni non capoluogo (-11,5%) rispetto ai capoluoghi (-12,7%). Ciò potrebbe suggerire una diversificazione del mercato immobiliare a seconda della tipologia e della localizzazione geografica delle proprietà.
In città come Bari, Bologna e Milano, la diminuzione è stata ancora più accentuata, con cali rispettivamente del 20,3%, 19,3% e 16,8%. Questi dati potrebbero indicare una reazione specifica dei mercati immobiliari urbani alle dinamiche economiche e sociali attuali, che influenzano la domanda e l’offerta in maniera diversa rispetto alle aree meno densamente popolate.
L’Ufficio Studi Tecnocasa prevede un totale di circa 680 mila compravendite per la fine dell’anno. Tuttavia, si evidenzia un ulteriore rallentamento anche nella parte finale del 2023, caratterizzato da un aumento delle tempistiche di vendita e una maggiore necessità di trattativa tra le parti. La diminuzione della disponibilità di spesa e l’aumento dei tassi di interesse influenzano notevolmente le decisioni di acquisto, in particolare per coloro che ricorrono al credito.