Nel quarto trimestre 2023, l’indice dei prezzi delle abitazioni è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, ma ha registrato un aumento dell’1,8% rispetto al 2022, secondo i dati Istat. L’incremento maggiore si è verificato nei prezzi delle abitazioni nuove, che sono saliti dell’8,9%, in accelerazione rispetto al +7,9% del trimestre precedente.
Nonostante un calo delle compravendite nel 2023, la diminuzione è stata contenuta nell’ultimo trimestre, con una flessione del -3,3% rispetto all’anno precedente e quasi 202mila compravendite siglate. In tutto il 2023, sono state vendute quasi 710mila abitazioni (-10% rispetto al 2022), con meno del 40% acquistate tramite mutuo.
A livello nazionale, le compravendite sono diminuite soprattutto nei comuni capoluogo, con un calo del -4,7% (circa 3mila abitazioni in meno rispetto al quarto trimestre 2022). Nei comuni non capoluogo, la flessione è stata del -2,7%. Nelle otto città principali, la variazione negativa annua è stata del -5,7%, leggermente superiore al dato nazionale. I cali maggiori sono stati registrati a Firenze (-8%) e Roma (-11%). Torino ha visto una diminuzione del -3,2%, Bologna del -5,7%, Milano e Napoli rispettivamente del -2,3% e -2,7%, mentre Palermo ha avuto una decrescita più contenuta del -1,6%.
Nonostante queste tendenze, il mercato immobiliare residenziale italiano continua a mantenere un ruolo centrale come asset di portafoglio per gli italiani, sia come prima casa che come investimento.