Il Consiglio Nazionale del Notariato annuncia la pubblicazione del Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) 2023, che fornisce un’analisi dettagliata delle compravendite immobiliari, dei mutui, delle donazioni e delle operazioni societarie dell’anno appena concluso. I dati rivelano una significativa flessione rispetto al 2022 e ai quattro anni precedenti la pandemia (2016-2019).
Nel 2023, sono state registrate 1.030.507 compravendite immobiliari, segnando una diminuzione del 7% rispetto alle 1.108.081 del 2022. Questo calo riflette l’esaurimento dell’effetto rimbalzo post-pandemia e l’impatto degli eventi bellici in Ucraina, iniziati nel 2022, oltre al significativo aumento dei costi generali, in particolare nel settore edilizio, e dei tassi dei mutui. Tali fattori hanno influenzato negativamente l’attività economica e immobiliare.
Le compravendite di immobili abitativi hanno subito una riduzione del 7%, passando da 589.486 nel 2022 a 547.838 nel 2023. Questo calo accentua ulteriormente la diminuzione iniziata nel 2021, quando si erano concluse 628.137 transazioni. In particolare, le compravendite di prime case da privati hanno registrato una flessione del 10% rispetto al 2022.
Il mercato dei mutui ha visto una contrazione ancora più marcata, con una diminuzione del 26% rispetto all’anno precedente, portando i volumi a livelli inferiori a quelli pre-pandemia. Questo dato era stato ampiamente previsto nelle rilevazioni del rapporto 2022.
Il Consiglio Nazionale del Notariato sottolinea come questi dati riflettano un contesto economico complesso, influenzato da fattori globali e nazionali, che hanno determinato un rallentamento significativo nelle operazioni immobiliari e finanziarie.