Un nuovo studio intitolato ‘Collaborare e abitare. Il diritto alla casa nelle metropoli per le nuove generazioni’, promosso dalla Fondazione G. Feltrinelli e sostenuto dalla Fondazione Cariplo, rivela un crescente interesse degli under 40 verso le forme di abitazione collaborativa. Il rapporto, curato da Silvia Cafora del Politecnico di Torino, ha coinvolto circa 500 giovani in tutta Italia, prevalentemente italiani, che vivono in affitto. La ricerca esplora l’attuale situazione abitativa e le cause di disagio e insoddisfazione derivanti, evidenziando un cambiamento nelle aspettative e nei modelli abitativi.
Emergono dati significativi: il 50% degli intervistati ha cambiato città negli ultimi dieci anni e il 70% ha cambiato abitazione almeno una volta nella vita. Ciò dimostra una transizione verso un ‘abitare fluido’, adattabile alle diverse fasi della vita. Circa il 41% dei giovani esprime interesse per modelli abitativi collaborativi, con il 32% aperto a progetti collaborativi in affitto e il 38% in proprietà.
La ricerca segnala anche un diffuso malcontento riguardo agli impianti (40% insoddisfatti), all’arredamento e alla luminosità (37% insoddisfatti), nonché alla suddivisione degli spazi (30% trova inadeguate le soluzioni attuali). Inoltre, il 62% degli intervistati ritiene che l’abitazione attuale non sia adatta allo studio o al lavoro da casa.