Secondo un recente rapporto eeffettuato da Moody’s Investors Service sul settore immobiliare europeo “i prezzi delle case in Europa nei prossimi mesi si attesteranno in ribasso, ma l’entita’ del calo non sarà probabilmente sufficiente a migliorare in modo significativo l’accessibilita’ delle abitazioni nelle principali citta’ europee“.
Tale situazione è determinata prevalentemente da due fattori: il costo della vita e l’aumento dei tassi d’interesse che secondo Moody’s continueranno a rappresentare una sfida significativa per chi accende un mutuo, mentre il rallentamento dell’attivita’ edilizia continuera’ a limitare l’offerta di alloggi nelle aree urbane. noltre, secondo il report, il numero di anni di reddito disponibile necessari per acquistare un immobile nella maggior parte delle principali città europee è aumentato negli ultimi dieci anni.
Passando al problema della acessibilità agli alloggi, dal report si legge che: “la maggior parte delle grandi città ha raggiunto il livello di accessibilità economica più basso degli ultimi 17 anni, a eccezione di Dublino, Madrid e Roma. A Parigi, anche se gli acquirenti hanno ancora bisogno di più di 15 anni di reddito disponibile per acquistare una casa, il numero di anni e’ diminuito dal 2020. Amsterdam e Londra rimangono le citta’ meno accessibili, ma altre città hanno registrato una costante diminuzione dell’accessibilita’ negli ultimi anni, tra cui Berlino, Francoforte, Lisbona e Milano”.