Con l’approvazione definitiva del Decreto Salva Casa, il mercato immobiliare potrebbe ricevere un significativo impulso. Gli agenti immobiliari vedono nelle nuove regole un’opportunità per sbloccare numerose unità oggi invendibili a causa di irregolarità edilizie. La sanatoria, infatti, potrebbe diventare una chiave di volta per molte compravendite ferme da tempo.
Le irregolarità, spesso minori, sono molto diffuse nel panorama immobiliare italiano. Secondo gli affiliati della rete Re/Max e i presidenti delle associazioni locali Fiaip, una grande percentuale delle abitazioni presenta difformità da sanare prima di poter essere vendute. Queste irregolarità vanno dalle finestre non conformi al progetto originale, a modifiche interne non dichiarate, fino a verande e mansarde realizzate senza i necessari permessi.
L’annuncio del Decreto Salva Casa ha messo in attesa molte decisioni di vendita, nella speranza che le nuove tolleranze previste possano facilitare la regolarizzazione degli immobili. Finora, la messa in regola delle proprietà poteva richiedere tempi lunghi e costi elevati, con pratiche burocratiche che risalivano anche a decenni fa.
Le nuove norme diventeranno operative dopo l’estate e promettono di snellire le procedure di regolarizzazione, incentivando i proprietari a procedere con le sanatorie. Le disposizioni più attese includono l’aumento della tolleranza edilizia per le unità sotto i 60 metri quadrati e l’alleggerimento dei requisiti di abitabilità, come l’altezza minima e la superficie dei locali.
Inoltre, l’applicazione del silenzio-assenso sui permessi in sanatoria rappresenta una svolta cruciale: se l’ente locale non risponde entro 45 giorni, la richiesta si intende accolta. Questo potrebbe sbloccare rapidamente molte situazioni, aumentando l’offerta di immobili sul mercato, sia per la vendita che per l’affitto.
In sintesi, il Decreto Salva Casa potrebbe trasformare il mercato immobiliare, rendendo più accessibili e regolarizzabili numerose unità oggi invendibili e fornendo una spinta significativa in un momento di rallentamento generale delle compravendite.