Da una indagine commissionata da Confindustria Assoimmobiliare presentata durante RE ITALY 19° edizione, la convention organizzata da Monitorimmobiliare, risulta che c’è un mercato già pronto ad accogliere la Direttiva europea sulle abitazioni green.
L’indagine fotografa l’impatto della Direttiva, attualmente in discussione al Parlamento Europeo, sulle scelte dei proprietari e dei potenziali acquirenti, con una serie di scenari possibili. La maggior parte di coloro che hanno intenzione di acquistare una casa dichiari di volere abitazioni di classe A (56%) e che sempre la maggioranza (55%) escluda di acquistare le case con valori energetici più bassi – quelli da E a G – anche se tali abitazioni costassero di meno.
“Questi dati ci indicano una strada, che il mercato ha già cominciato a percorrere – sostiene la Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Silvia Rovere –. Esiste infatti una domanda forte e diffusa di case green che sta orientando le decisioni di investimento delle famiglie e che ha bisogno di un’offerta adeguata.
Dall’indagine risulta che oltre due terzi degli Italiani (67%) sono convinti che le case energeticamente meno efficienti subiranno forti perdite di valore nei prossimi anni, che sarà più costoso ristrutturare le abitazioni (66%) e che nessuno vorrà più acquistare case con classi energetiche basse (59%), ma – ecco un punto cruciale – c’è la convinzione diffusa che ci saranno nuovi incentivi statali per rendere efficienti gli immobili o per costruirne di nuovi in classe A: ne è convinto il 60% degli intervistati.