Significativo il calo della domanda di mutui in Italia nel 2023, con un decremento annuale del -17,2%. Il trend negativo della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane nel 2023, è stato evidenziato dal Sistema Crif di Informazioni Creditizie Eurisc.
Il calo annuale del -17,2% nella domanda di mutui rappresenta un cambiamento significativo nel mercato immobiliare, influenzato da diversi fattori, tra cui l’innalzamento dei tassi di interesse e le dinamiche economiche più ampie.
Nonostante il calo generale nella domanda di mutui, l’importo medio richiesto nel 2023 è rimasto stabile, con un incremento minimo dello 0,1%, attestandosi a 144.659 euro. È interessante notare che a dicembre 2023 si è registrato un aumento dell’importo medio richiesto del +5%, raggiungendo un valore record di 152.550 euro. Questo può indicare che, nonostante la diminuzione del numero di richieste, coloro che accedono ai mutui tendono a richiedere importi maggiori, forse in risposta all’aumento dei prezzi immobiliari o a esigenze di finanziamento più ampie.
Interessante è anche l’analisi delle fasce di età dei richiedenti. La prevalenza di richiedenti tra i 25 e i 44 anni sottolinea l’importanza del mercato immobiliare per le generazioni più giovani, che si affacciano al mercato del lavoro e all’acquisto della prima casa. La fascia di età 45-64 anni, che rappresenta il 33,3% dei richiedenti, potrebbe corrispondere a una fase di consolidamento o miglioramento delle condizioni abitative.