In base ai dati pubblicati dall’ultimo Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) 2022 si evidenzia per l’anno 2022 una flessione del 4,34% rispetto al 2021, delle compravendite quale naturale conseguenza dei riflessi sull’economia mondiale della crisi russo-ucraina dal mese di febbraio.
Nel dettaglio, il primo semestre del 2022 ha registrato numeri in linea rispetto all’identico periodo dell’anno precedente, mentre la flessione più marcata (circa il 6% in meno) si ravvisa nel confronto tra il secondo semestre dell’anno 2022 con lo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2022 il mercato delle compravendite di immobili ad uso abitativo ha registrato un calo rispetto al 2021: sono state rilevate 589.486 compravendite rispetto alle 628.137 del 2021. Il calo del 5,69% è concentrato nella seconda parte dell’anno.
A trianare il mercato delle compravendite sono gli under 36. Nel 2022 è stato effettuato il maggiore acquisto di fabbricati, pari al 28,57% del totale delle contrattazioni, registrando anche una leggera crescita rispetto al 2021 (quando il dato era pari al 27,09% del totale).
Anche sui mutui si registra un rallentamento. Nonostante i numeri dell’anno si siano dimostrati ancora superiori a quelli registrati pre-pandemia (con più di 435.000 mutui registrati nel 2022, a fronte di circa 396.000 nel 2019) si è assistita ad una prima battuta d’arresto rispetto al 2021, anno in cui ne erano stati registrati oltre 448.000. Il calo del 2022 sul 2021, di circa il 3%, trova la propria genesi nei mesi di novembre e dicembre.