Gabetti annuncia che nel 2023 le compravendite residenziali a Milano hanno registrato una diminuzione del 13,2%, con un totale di 24.832 transazioni, rispetto al 2022 (dati Agenzia delle Entrate). Tuttavia, i prezzi degli immobili hanno segnato un incremento dello 0,8%.
Nonostante la diminuzione delle transazioni, il prezzo medio degli immobili è aumentato, riflettendo la continua domanda in città. Le tempistiche di vendita si mantengono intorno ai due mesi, con sconti medi del 7% in fase di trattativa.
Il calo delle compravendite è stato influenzato dall’aumento dei tassi di interesse sui mutui, escludendo parte dei potenziali acquirenti dal mercato. Nonostante ciò, Milano continua a mostrare un forte dinamismo, favorito da progetti di rigenerazione urbana e dall’avvicinarsi delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Nei quartieri centrali come Duomo, Cadorna e Parco Sempione, i valori immobiliari rimangono stabili tra i 6.250 e gli 8.400 €/mq, con picchi fino a 11.400 €/mq nel Quadrilatero della Moda. La zona Garibaldi-Porta Nuova registra valori di 7.750 €/mq, mentre City-Life si attesta a 6.350 €/mq, con punte superiori per gli edifici di lusso. Le zone periferiche, in particolare Lambrate-Ortica-Cimiano e Bovisa-Dergano, mostrano una crescita dei prezzi rispettivamente a 3.900 €/mq e 3.230 €/mq, grazie ai progetti di rigenerazione urbana e alla presenza di nuove infrastrutture. Anche la zona sud, interessata dagli interventi olimpici, vede un incremento dei valori immobiliari.
Gabetti conferma che, nonostante le attuali sfide, Milano rimane un mercato immobiliare vivace e in crescita, pronto a cogliere le opportunità offerte dai futuri sviluppi infrastrutturali e urbanistici.