Nonostante sia entrata in vigore da poco, la normativa UE sulle case green sta già producendo i primi effetti. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi, quasi 2,5 milioni di italiani hanno deciso di mettere in vendita la propria abitazione per evitare futuri costi di ristrutturazione.
Anche chi intende acquistare casa è influenzato dalla nuova norma. L’indagine rivela che quasi 3 milioni di italiani in cerca di un immobile hanno modificato i criteri di selezione, limitandosi a case efficienti e non coinvolte dalla direttiva UE, con una prevalenza del 60% nel Nord Ovest rispetto a una media nazionale del 50%.
D’altro canto, circa 800mila italiani stanno cercando appositamente case con basse prestazioni energetiche per risparmiare sul prezzo d’acquisto, una tendenza più marcata nel Centro Italia (18% contro una media nazionale del 13%).
La normativa potrebbe riguardare fino a 5 milioni di immobili residenziali, con costi di ristrutturazione stimati tra 20.000 e 55.000 euro a famiglia. Questo ha spaventato molti italiani: il 43% di chi è a conoscenza della norma teme i costi elevati, spingendo molti a vendere la propria casa.
Non tutti sono preoccupati: il 15% del campione confida negli aiuti statali per coprire le spese di ristrutturazione, una convinzione diffusa nel Centro Italia (18%). Circa 2,9 milioni di italiani ritengono che la norma non diventerà mai operativa in Italia, con la percentuale più alta nel Nord Ovest (10,5% rispetto a una media nazionale del 9%).
«Un nodo fondamentale saranno gli strumenti che verranno introdotti per aiutare le famiglie ad affrontare questi costi», spiegano gli esperti di Facile.it. Attualmente, chi vuole ristrutturare casa può scegliere tra un mutuo ristrutturazione o un prestito personale.
Per importi fino a 40-50 mila euro, il prestito personale è una soluzione più semplice, con tassi (TAN) che partono dal 7,5% per un prestito da 35.000 euro in 10 anni, con una rata mensile di 415 euro. Per importi superiori ai 60.000 euro, il mutuo ristrutturazione è più adeguato, con tassi (TAN) a partire dal 3,10% per un finanziamento di 60.000 euro in 20 anni, e una rata mensile di 335 euro. Per ristrutturazioni che migliorano l’efficienza energetica fino alle classi A o B, si può accedere ai mutui green con tassi (TAN) dal 2,70%.