L’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi) ha pubblicato il Rapporto annuale residenziale 2023, rivelando una flessione nelle compravendite di immobili residenziali. Il calo è stato evidente sin dai primi mesi dell’anno, con una flessione accentuata nei due trimestri centrali e un rallentamento verso la fine dell’anno. Complessivamente, gli italiani hanno acquistato circa 76.000 case in meno rispetto al 2022, con un totale di poco meno di 710.000 unità vendute, segnando una diminuzione del 9,7%.
La flessione è risultata più marcata nel Centro e nel Nord Italia, mentre il Sud e le Isole hanno registrato cali meno significativi. Le città capoluogo hanno mostrato contrazioni maggiori rispetto ai comuni di provincia.
La superficie media delle abitazioni compravendute è stata di circa 106 mq, leggermente inferiore rispetto al 2022. Nei comuni non capoluogo, le residenze vendute sono risultate più ampie (quasi 110 mq), rispetto a quelle nei capoluoghi (97,7 mq in media).
Le abitazioni più richieste sono state quelle con superficie tra 50 e 85 mq, con 221.000 transazioni, pari al 31% del totale. Circa 188.000 abitazioni vendute avevano una superficie tra 85 e 115 mq, mentre le grandi abitazioni (oltre 145 mq) hanno rappresentato il 17% del mercato.
Il calo delle compravendite ha interessato tutte le dimensioni delle abitazioni, con flessioni a doppia cifra (-11%) per le abitazioni medio-grandi (oltre 85 mq). Tuttavia, si registra un aumento del 5,7% nelle compravendite di piccole abitazioni (fino a 50 mq) nei capoluoghi delle Isole maggiori.
Tutti i dettagli sul mercato residenziale italiano nel 2023 sono disponibili nel Rapporto annuale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, consultabile e scaricabile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.