L’83% degli italiani associa la proprietà della casa a concetti di sicurezza e stabilità.Questo è quanto emerge dal 2° Rapporto Federproprietà-Censis «La casa nonostante tutto».
Questa convinzione, radicata nella cultura italiana, riflette un approccio tradizionalista verso l’immobile, visto come un bene rifugio e un simbolo di consolidamento sociale ed economico. Il 69% considera la proprietà un investimento sicuro, suggerendo un orientamento pragmatico verso l’acquisto di immobili.
Interessante è il dato che il 50% dei proprietari desidera trasmettere la proprietà agli eredi, dimostrando così un approccio transgenerazionale alla proprietà immobiliare, che va oltre il mero investimento a breve termine, puntando a una stabilità familiare e finanziaria a lungo termine.
La direttiva europea “Casa green”, volta a incrementare l’efficienza energetica delle abitazioni, riscuote il favore del 51% degli intervistati, indicando una crescente consapevolezza ambientale e la volontà di aderire a pratiche più sostenibili. Tuttavia, l’attenzione verso l’aspetto economico è predominante, come evidenziato dal 90,2% degli italiani che ritengono fondamentali gli aiuti economici dello Stato, sotto forma di detrazioni e incentivi, per rendere fattibili tali interventi.
La classe energetica emerge come un criterio decisivo per l’acquisto futuro di una casa, con il 64,6% degli italiani che la considera un elemento fondamentale. Questo dato, in particolare tra i giovani, mostra una tendenza verso una maggiore responsabilità ambientale e un interesse per le tecnologie abitative sostenibili.
Nonostante il sostegno alla direttiva “Casa green”, esiste una preoccupazione diffusa (22,0%) che l’attuazione possa comportare un aggravio dei costi di gestione immobiliare. Inoltre, il 16,3% teme che gli interventi previsti non saranno economicamente sostenibili per i proprietari, e il 10,7% è preoccupato per un potenziale calo dei prezzi delle abitazioni non ammodernate.
In sintesi, la visione della proprietà immobiliare in Italia è ancora fortemente ancorata a valori di sicurezza e stabilità, ma è ormai influenzata dalla necessità di rispondere a sfide contemporanee, come l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. La direttiva “Casa green” è vista come un passo positivo, ma la sua applicazione pratica solleva preoccupazioni economiche significative che richiedono un intervento attento e misurato da parte delle istituzioni.