Il nudo proprietario non risponde dei danni derivanti per le infiltrazioni di acqua all’immobile sottostante. E’ invece l’usufruttuario, che ne risponde in qualità il custode del bene e, come tale, deve provvedere alla manutenzione e al ripristino delle strutture danneggiate. Quindi, la responsabilità è del custode dell’appartamento che non ha provveduto alla manutenzione e al ripristino delle strutture danneggiate.
Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con ordinanza 20429 del 24-06-2022, la quale ha precisato che: “la responsabilità cagionata da cose in custodia ricade infatti sul soggetto che abbia il pieno controllo della cosa, con la conseguenza che, ove la res sia nel possesso di un usufruttuario, questi ne risponde quale titolare della custodia”.